la produzione

Sui libri di economia per produzione si intende "...la creazione di un bene o l'incremento della sua utilità."Fa produzione a livello artiganale un falegname che fabbrica un mobile e fa produzione la FIAT a livello industriale che fabbrica auto.

Accanto alla "produzione fisica" vista con i due esempi precedenti in economia abbiamo altri due tipi di produzione..."produzione temporale" se ci riferiamo al paremetro "tempo",pensate all'invecchiamento di una bottiglia di Barolo e "produzione spziale" se ci riferiamo al parametro "spazio",pensate al trasporto dei prodotti dal luogo d'origine a quelli di consumo!

Più si produce più cresce la ricchezza in quanto i due termini produzione e ricchezza sono direttamente proporzionali e di conseguenza producendo meno aumenta la povertà.

L'economia reale si basa sulla produzione e parlando di uno Stato se aumenta il PIL aumenta la sua ricchezza viceversa aumenterà la povertà del Paese.

Ma cosa c'entra l'economia reale con la finanza...bene si ricorre alla finanza quando l'economia reale rallenta i quanto i soggetti della produzione quando vedono ridotti i propri profitti con la produzione di beni ricorrono alla finanza cercando di ottenere denaro da altro denaro.

La storia insegna...basti pensare alla Repubblica Marinara di Genova che vedendo diminuire i suoi guadagni dal commercio marittimo  lasciò le navi per far "lavorare" i soldi in modo che ne generassero degli alri. Fu l'inizio della fine , in poco tempo la Repubblica Marinara scomparve.

Così l'attuale crisi economica dovuta alla degenerazione della finanza ebbe inizio negli '70 con il rallentamento dell'economia reale quando gli imprenditori con le loro imprese cominciarono a far finanza piuttosto che produrre al fine di incrementare il loro profitto che era diminuito a causa della diminuzione di produzione. Quindi l'economia reale è ricorsa alla finanza per scelta per poi esserne fagogitata dalla stessa finanza divenuta sempre più forte a causa di mancanza di regole cancellate negli anni dagli stessi governi che oggi sono ostaggi degli speculatori finanziari internazionali.