definizione di microcredito

Come prima cosa per introdurre la definizione di microcredito guardate questo video in cui cerco di sintetizzare i concetti base di questa forma di credito alternativa a quella tradizionale...

Buona visione...

E ora vediamo di approfondire questi concetti da me esposti...

Il microcredito è una particolare forma di credito che fa riferimento alla persona ed al suo progetto e non a garanzie reali (pegno ed ipoteche) che caratterizzano il credito tradizionale.

Far riferimento alla persona e non ad una garanzia reale consente di interpretare in modo più corretto la parola "credito", che deriva dal latino "credere" cioè aver fiducia con chiara valenza soggettiva,legata appunto alla persona,e non oggettiva ,legata ad un bene materiale.

Se il credito è un diritto di tutti,allora il microcredito,che consente di accedere al credito anche ai poveri,oltre ad essere uno strumenro finanziario è anche uno strumento di equità sociale.Consente di fatto l'inclusione finanziaria . cioè permettere ai soggetti non bancabili di accedere ai servizi bancari.

Se si parla di inclusione finanziaria è interessante esplorare il sito di associazione di volontariato www.migrantiebanche.it

Il nicrocredito oltre a non richiedere garanzie per l'erogazione del prestito è caratterizzato dall'accompagnamento che l'Istituzione erogante assicura al beneficiario del credito per seguirlo nel cammino che va dal progetto,normalmente un'idea da sviluppare, fino alla sua realizzazione in un'attività reale. Il microcredito consente quindi di creare occupazione ccn la creazione di una microimpresa. La microimprenditorialità come risposta ad un mercato del lavoro sempre più difficile.

Altra differenza consiste nel fatto che nel credito tradizionale è il richiedente del prestito ad andare dall'Istituzione finanziaria,mentre nel microcredito è l'Istituzione finanziaria che va a cercare il richiedente del prestito per fornigli un'opportunità di crescita.Si parla di "bancario ambulante".Nel microcredito quindi è prevista una rete di associazioni che operano nell'acooglienza e ascolto di possibili fruitori che con un piccolo prestito potrebbero essere in grado di autostenersi.Di fatto il microcredito si basa sulla regola delle quattro A: Accoglienza,Ascolto,Accompagnamento,Autonomia. 

Per sintetizzare possiamo definire un triangolo  i cui vertici sono:persona,progetto e microimpresa ed al centro del triangolo il microcredito. Triangolo inscritto in un semicerchio che è l'accompagnamento dell'Istituzione finanziaria nei confronti del destinatario del prestito. Microcredito da intendersi non come assistenza ma come autosostentamento cioè capacità di crescere in modo autonomo.

Tale triangolo si poggia su tre pilastri:

I°)giustizia sociale:in quanto consente parità tra ricchi e poveri

II°) sostenibilità:in quanto consente l'autosostentamento economico in alternativa all'assistenzialismo

III°)coesione sociale:in quanto fa crescere la solidarietà a livello di gruppo.

Triandolo,cerchio e pilastri poggiano su un basamento che è la rete di ascolto centrata sull'attenzione alla persona.

E' proprio la rete di ascolto che inoltra la richiesta di microcredito alla società erogante e non il singolo richiedente.

Possiamo dire che il microcredito vuole anche essere una "passarella" per i soggetti non bancabili (uno degli scopi del microcredito è appunto l'inclusione finanziaria) per giungere al sistema bancario una volta che la propria microimpresa sia cresciuta.

Guardate il video seguente in cui viene intervistato l'On.Mario Baccini,presidente del Comitato Nazionale per il Microcredito come conclusione di questa pagina.

Buona visione!